Insomma, è facile immaginare che qualsiasi produttore farebbe carte false per finire in una lista del genere, che porta con sé un'eco a livello planetario.
Perché a chiunque, leggendo una segnalazione di vini under 17 euro sul New York Times (quindi accessibili e dalla bontà garantita, quantomeno degna di menzione), verrebbe una gran voglia di cercare e bere quelle bottiglie.
Bene, possiamo dirlo.
Siamo molto fortunati!
Perché dei 20 vini indicati, tre sono italiani e accanto ad un Verdicchio di Matelica (Collestefano) e un Chianti Colli Senesi (Villa Sant'Anna) ci ha fatto un immenso piacere trovare quello che riteniamo uno dei nostri vini quotidiani di riferimento: Unlitro 2020 di Ampeleia.
E che bella descrizione:
«Amo questo vino», racconta Eric Asimov.
«Ho scritto della versione 2018 l’anno scorso, ma vale la pena riparlarne. Questa bottiglia, dalla costa della Toscana, è un blend di Alicante nero, come viene chiamata in quella zona la Grenache, con Mourvèdre, Carignan, Sangiovese e Alicante bouschet. La miscela non sembra particolarmente italiana, ma ha una qualità specificamente toscana di sapori terrosi e di ciliegia dolce-amara», aggiunge.
«È fragrante e aggraziato e provoca un piacevole leggerissimo brivido», spiega il critico americano.
Già trovare Unlitro tra i vini amati da Eric Asimov è una bellissima soddisfazione (insomma, delle migliaia di etichette in commercio non è mica facile decidere quali segnalare) che conferma la bontà del lavoro svolto ormai da anni ad Ampeleia da Marco Tait e il suo team ma la ciliegina sulla torta per questo vino è un prezzo assolutamente accessibile (e perdippiù, non serve dirlo, la bottiglia è da un litro e non da 0,75l).
Unlitro è perfetto per bere un rosso immediato eppur intrigante e disimpegnato e torna anche utilissimo per sbicchierare un rosso originale e saporito che solitamente piace a tutti: il misto di frutta, note balsamiche e speziate, unito a una beva armoniosa, è realmente accattivante.
"Mettere in tavola un fiasco da un litro è un’abitudine e una tradizione antica, simbolo di convivialità. Da qui il nome “Unlitro” e una bottiglia che nelle forme e nella misura richiama la gioia e la spensieratezza dello stare insieme.
Unlitro nasce nelle vigne più giovani e vicine al mare, da un blend di uve Alicante, Carignano, Mourvèdre, Sangiovese e Alicante Bouschet. Testimonia la nostra volontà di esprimere il territorio in modo più leggero e immediato, senza perderne il carattere."
(Ampeleia)
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