Chi meglio di un ex farmacista come Domenico Mangione con la sua Tenuta Macchiarola ha le carte in regola per sfornare un vino che profuma di alchimia?
Qualche mese fa, Sole Rosa 2023 era come un adolescente indisciplinato che ancora deve capire cosa fare da grande. Scorbutico, incazzato col mondo, scostante, di fondo volenteroso ma come quegli studenti che stanno sui libri tutto il pomeriggio ma non si concentrano.
Passano i mesi, finisce l'estate, ricominciano le scuole, arriva l'autunno e quello studentello inizia ad infilare degli 8 in pagella che lasciano tutti di pietra.
Questo Sole Rosa 2023 adesso è proprio così: ricorda quando era spettinato ma si è fatto signorino.
Stupisce perché quella volatile inizialmente piccante ora è bellissima e integrata col bagaglio olfattivo e con la morbidezza del Primitivo. Adesso il vino è in gran forma ed esplode tutto il terroir calcareo di Macchiarola con una chiusura acido-sapida finale che lo rende particolarmente gastronomico e soprattutto intrigante.
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