Dedicato a chi dice che le note di degustazione non servono.
Come se poi ci fossero altri strumenti per tentare di raccontare il gusto di un vino.
Perché alla fine LA domanda delle domande, di fronte ad una bottiglia, è sempre una. Al massimo due.
Mi piace/non mi piace?
Lo compro/non lo compro?
È ovvio che ci sono migliaia di discorsi possibili su cultura del luogo, storia, geografia, agronomia, enologia e socialità dietro, accanto e davanti ad una bottiglia ma poi serve un po' di pragmatismo.
Mi consigli questo vino?
Dovrei proprio berlo?
Ecco, per i prossimi 4 nomi la risposta è affermativa su tutto.
Ci piacciono.
Li compreremmo.
Li consigliamo.
Vogliamo proprio berli.
Attenzione: non sono novità o vini di cui non abbiamo mai parlato.
Semmai andrebbero catalogati tra le autentiche conferme, granitiche certezze, approdi sicuri e godimenti certi.
Pronti?
1) Camporenzo 2020, Monte Dall'Ora
La Valpolicella che ci fa volare. Fantastico questo Camporenzo 2020. C'è la quota vegetale della Valpo più note di tamarindo, quasi esotiche, stupende. Scarico al colore e dalla beva bellissima, sta bene sia sulle carni che sulle verdure per questo piglio super trasversale senza note di legno che marcano. Valpolicella assoluto. (14,20 + iva per la bottiglia da 0,75 l, 29 euro la magnum) |