Come un coniglietto che esce dal cilindro (di Hughes-Beguet)

Come un coniglietto che esce dal cilindro (di Hughes-Beguet)

 

 

"È l'amico che porteresti sempre a cena perché sta simpatico a tutti": così ci ha detto un operatore smaliziato dopo aver assaggiato questo vino a fine serata.

 

Quando sei un po' bollito, non vai per il sottile. 

Buono/non buono e poco oltre.

 

Raramente buonissimo e solo se ne vale davvero la pena, quando i freni inibitori hanno lasciato la stanza da un po'.

 

In questo caso a colpire è stata l'unanimità, tutti d'accordo e convergenza di giudizio totale: bello bello.

 

 

Arbois Straight No Chaser 2023,
Hughes Beguet

 

 

 

Queste le note di degustazione che uno dei partecipanti alla bevuta ci ha passato con un pizzino:

 
 

"Esile, fresco, al naso idrocarburo appena accennato, in bocca tantissima beva senza essere crudo, ancora giovanissimo, agrumato per niente marcato dal legno anzi sembra proprio non faccia legno. Bevuto dopo una lunga giornata di assaggi ha fatto un figurone letteralmente attirando l'attenzione di tutti. Uno dei bianchi più buoni mai fatti da Beguet."
 

 


Chardonnay e Savagin con un saldo di Poulsard da due vigne entrambe a 300 metri di altitudine ed esposte a Nord-Ovest. La prima è a Mesnay su “Lias” (calcare, argilla, marne blu e grigie) mentre la seconda è ad Arbois completamente su calcare. Resa 2.500 kg/ha. Legno quanto basta.

 

 

 

 

Che gran bella boccia!

 

 

Condividi