Ci sono tre novità firmate da Andi Knauss (e una più buona dell'altra)

Ci sono tre novità firmate da Andi Knauss (e una più buona dell'altra)

 

Andi Knauss magari non lo avete mai sentito nominare, non sapete chi sia e non conoscete la sua età o la storia familiare.

 

Nessun problema.

 

Non siete gli unici.

 

Basti sapere che Andi è tedesco, nella sua famiglia hanno praticamente tutti lavorato alla Mercedes-Benz ma il suo sogno è sempre stato essere un vigneron nei terreni di famiglia. 

 

Le vigne qui sotto sono a Strümpfelbach, nella regione del Baden Württemberg.

 

 

 

Che fanno impressione anche in una giornata cupa, quindi figurarsi col sole...

 

 

Sì insomma, se a qualcuno venisse voglia di trasferirsi va a finire che un bus lo riempiamo velocemente...

 

 

Sorridente, simpatico e bravissimo (ma questo dobbiamo ancora scoprirlo). 

 

Andi Knauss è lui.

 

 

 Tre etichette, dicevamo. 

 

Che sono onestamente una meglio dell'altra, con una certa difficoltà nello scegliere la preferita perché hanno talenti differenti e tutti significativi, ciascuna nella propria fascia.

 

Due bianchi (Riesling) e un rosso (Trollinger), tra l'altro ben vestiti. Eleganti e sobri, che non guasta affatto.

 

 

Ecco i tre vini, da sinistra a destra.

 

1) Ortsweine Riesling Schnait Trocken
Bellissimo e diretto, se questo è un Riesling d’ingresso già si intuisce la caratura della gamma aziendale. Acciaio e un 30% di legni vecchi da 600 litri per 7 mesi, agrumi, scorza d’arancia e lime in prima battuta poi fiori e delicatissime erbe aromatiche. Una scheggia, agile, scattante con un finale appuntito che vira sull’anice. Con tappo a vite, vino da mescita feroce che fa salivare come cani di Pavlov.
 


2) Lagenweine Riesling Schnait Altenberg
Che Riesling, che Riesling! Bianco da singola vigna assoluto e di rara completezza. Profumo ampio in cui le note citrine ed agrumate si uniscono a profumi di albicocca e pera verde con anice e sfumature erbacee in coda. Se il bouquet è squisito, il gusto non è da meno. Vino potente ma tonico e grintoso, saporito e salino con anche un tocco speziato di zenzero che impreziosisce il finale del sorso. Un grande vino di meravigliosa purezza.


3) Pure Trollinger
Da vigne di 15 e 35 anni piantate su terreni di arenaria e marna a 400 metri sul livello del mare. Con un 30% di grappolo intero e 12 giorni di macerazione, questo rosso è delizioso. Di bella trasparenza, leggiadro e infiltrante, fresco e succoso con fragole e lamponi in evidenza, delicate note floreali e un’acidità vigorosa che sorregge la trama del succo. Vino snello e saporito che dialoga bene con l’ossigeno. Il tappo a vite è una garanzia.

 

 

Cosa emerge dall'assaggio di questi tre vini?

 

Quale la cifra distintiva che le tre etichette ci comunicano?

 

Eleganza e nitidezza, espressività candida e un timbro stilistico che riesce in maniera sorprendente a bilanciare spontaneità gustativa e cura dei dettagli.

 

Chi ama il Riesling troverà qui due versioni di grande nettezza, una più easy e giocata sull'agilità, l'altra più complessa e completa, con un tenore alcolico molto simile (rispettivamente 12% e 12,5%) ma una diversità in termini di spessore e peso specifico del vino al naso e al palato. Come avere due Mercedes in garage, berlina da una parte e SUV dall'altra.

 

Il Trollinger - cioè Schiava Grossa - è un rosso bellissimo, beverino e sorprendente senza alcuna banalità, succoso e invitante come pochi vini a base Schiava in Italia sanno essere. 

 

 

Quale bottiglia, infine, portare a casa di un amico per rendere al meglio il talento di Andi Knauss? 

 

 

Bella domanda.
Provate, bevete e fateci sapere. Con buona probabilità, questi vini vi conquisteranno.

 

 

A ciascuno il suo!

  

 

 

Condividi