Cosa emerge dall'assaggio di questi tre vini?
Quale la cifra distintiva che le tre etichette ci comunicano?
Eleganza e nitidezza, espressività candida e un timbro stilistico che riesce in maniera sorprendente a bilanciare spontaneità gustativa e cura dei dettagli.
Chi ama il Riesling troverà qui due versioni di grande nettezza, una più easy e giocata sull'agilità, l'altra più complessa e completa, con un tenore alcolico molto simile (rispettivamente 12% e 12,5%) ma una diversità in termini di spessore e peso specifico del vino al naso e al palato. Come avere due Mercedes in garage, berlina da una parte e SUV dall'altra.
Il Trollinger - cioè Schiava Grossa - è un rosso bellissimo, beverino e sorprendente senza alcuna banalità, succoso e invitante come pochi vini a base Schiava in Italia sanno essere.
Quale bottiglia, infine, portare a casa di un amico per rendere al meglio il talento di Andi Knauss?
Bella domanda.
Provate, bevete e fateci sapere. Con buona probabilità, questi vini vi conquisteranno.
A ciascuno il suo!
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