Che colpaccio, Villa Papiano: a partire da questo Papesse 2019

Che colpaccio, Villa Papiano: a partire da questo Papesse 2019

Quando una nuova azienda entra in catalogo si rischia di eccedere dall'entusiasmo ma stavolta è proprio il caso di abbandonarsi alla gioia più sfrenata per una linea di vini semplicemente mozzafiato: quando si parla di Villa Papiano, il cuore si scalda e gli amanti del grande Sangiovese drizzano le orecchie.

 

 

Siamo a Modigliana, terroir pazzesco dove la Romagna lascia il mare per salire verso un Appennino quasi primitivo. Una bellezza selvaggia che conquista, clima fresco e vigne immerse nel bosco, a circondare una suggestiva dimora del XV secolo. Un luogo da favola col Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi a fare capolino: si rimane letteralmente a bocca aperta respirando un'aria frizzante e pulita.

 

 

Villa Papiano è la storia di quattro fratelli e non poteva essere altrimenti quando tuo padre è Remigio Bordini, agronomo da molti soprannominato “il Dottore” in quanto tra i massimi esperti di Sangiovese in Italia: Francesco Bordini – enologo ed agronomo anch’egli - segue l’azienda sul piano stilistico e produttivo, Maria Rosa si occupa delle relazioni commerciali, Giampaolo della gestione, Enrica dell’amministrazione. 
 


Se le aziende più emozionanti si riconoscono già dal vino d'ingresso, il caso di Villa Papiano andrebbe insegnato ai corsi di degustazione perché una cosa è certa: Papesse 2019 è un piccolo monumento del Sangiovese in Romagna e uno dei best-buy assoluti in qualsiasi enoteca

 

 

In questa etichetta c'è tutto il succo del Sangiovese delle montagne: gioioso, floreale, profumato e squillante.

 

 

Fermentazione spontanea, solo cemento per 6 mesi poi bottiglia. Il tocco "magico" di Francesco Bordini sul Sangiovese e un terreno di arenaria con intrusioni di argilla a 500 metri sul livello del mare fanno di questo vino una chicca dal prezzo semplicemente clamoroso.

 

 

 Sia chiaro, non ce ne siamo accorti solo noi, anzi è da un bel pezzo che si parla magnificamente di Papesse e, più in generale, di tutti i vini di Villa Papiano a partire da Probi, la Riserva di Sangiovese.

 

Questa sotto, comunque, è la scheda di Papesse 2019 su Slow Wine 2021, guida ai vini di Slow Food particolarmente attenta non solo all'assaggio ma anche al ruolo di un'azienda nel territorio in cui opera.

 

 

 


"Perfetta espressione del Sangiovese d'annata che può nascere in terra romagnola: l'altitudine delle vigne raddoppia la vivissima vena acido-sapida che allunga la gustosità e la freschezza del sorso.
Da bere ogni giorno a tavola, con grande soddisfazione
"
(TOP WINE - VINO QUOTIDIANO)

 

 

Non c'è molto altro da dire, Papesse va bevuto per capire tutto all'istante. 

 

 

 


Onestamente?
Un vino
molto ma molto ma molto consigliato!

 

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