Bonavita e Ferlat in cima ai 100 Best Italian Rosé 2025

Un vecchio adagio recita che "Le classifiche non valgono nulla finché non ci finisci dentro" e questo è proprio uno di quei casi visto che abbiamo letteralmente invaso il podio dei vincitori.

Effettivamente, la guida ufficiale ai migliori vini rosa italiani ci ha sorpreso ma nemmeno troppo.

"100 Best Italian Rosé è la guida online e gratuita ai migliori rosati d’Italia di Luciano Pignataro, da vent’anni impegnato nella promozione del vino italiano.  È curata da Antonella Amodio, Chiara Giorleo, Adele Granieri, Raffaele Mosca e prevede l’inserimento di cento etichette per dare una indicazione chiara al consumatore. Dopo un primo screening nazionale, si procede alla richiesta di campioni per la degustazione tenuta in assoluto anonimato dai 4 curatori".

Quindi, assaggio coperto di oltre 250 campioni da tutta Italia, nessuna influenza, nessun tour collegato, solo vino nel bicchiere. Bene!

E cosa notate in cima alla lista?

Che bellezza vedere segnalati due vini in cui crediamo molto e che ci stanno regalando bellissime soddisfazioni. 

Se il Rosato 2024 di Bonavita è ormai un piccolo grande classico siciliano, PG Rosa 2023 di Ferlat è una new entry che sta già riscuotendo un grande successo tra chi la beve. 

Ma andiamo con ordine.

Nel caso di Giovanni Scarfone crediamo ci sia stato un errore sulla scheda perché "il rosato più buono d'Italia" è solo secondo in classifica dietro a quello cirotano dell'amico Francesco Maria De Franco ('A Vita) ma poco cambia: il Rosato 2024 di Bonavita è buonissimo e al prezzo che costa ci vuole davvero ma davvero tanto impegno per non volerlo assolutamente.

"Il rosato più buono di Italia esprime tutta la profondità della sua terra: la Sicilia. Un blend che si traduce in un assaggio di grande personalità con naso di frutto maturo al punto giusto e un carattere fragrante per un sorso agile che non stanca mai. La versatilità in abbinamento ne conferma la finezza che contorna la complessità."

Peccato veniale ed errore comprensibile visto che il Rosato 2023 Bonavita fu il vincitore della precedente edizione. Insomma, un vero habitué dei piani altissimi nella classifica.

Passando alla medaglia di bronzo e terzo gradino del podio, invece, ecco il rosa friulano firmato Ferlat, prodotto con uve bianche e macerazione variabile, dal colore lucente ramato, quasi salmone, che ricorda subito la varietà di provenienza e che conquista per il suo timbro originale.

"Sul podio dei migliori rosati d’Italia un vino di grande carattere: intenso con note fruttate definite di mirtillo, frutta secca e soffi rocciosi. Al gusto è perfettamente rispondente, equilibrato e saporito con una struttura integrata che richiama abbinamenti di altrettanta complessità."

Anche nel caso di PG Rosa, prezzo semplicemente pazzesco.

Due grandi vini.
Due belle prese.
Due ottime bevute.