Less is More, More is Rome

Less is More, More is Rome

Per noi, una degustazione nazionale è un po’ l’equivalente della vendemmia per i produttori di vino: nel giro di un paio di giorni mettiamo “in cantina” i risultati di un anno di lavoro, in un momento che segna sia la conclusione di un percorso che l’inizio di un altro.
Radunare produttori, clienti e agenti è un esercizio da acrobati che impegna tutte le nostre risorse (umane, psicologiche e…fisiche!). Dopo il grande appuntamento del 23 maggio a Roma, abbiamo deciso di raccontarvi questa giornata da diverse prospettive: oggi cominciamo con le parole di chi, dentro le Caves de Pyrene, ci lavora ogni giorno. Rigorosamente in ordine di anzianità. Lavorativa.

Cristina Greci
Amministrazione e contabilità

In Caves de Pyrene da quattro anni

Per me è stata un’esperienza bellissima, per molte ragioni: c’è lo stare a contatto con i clienti, incontrarli dal vivo e parlare con loro. Ma c’è anche il fatto che è piacevole staccare dalla routine dell’ufficio, andare in una città diversa sentendosi un po’ in gita, e anche condividere l’esperienza con le colleghe al di fuori dell’ufficio, per vederci tra di noi con occhi nuovi e approfondire le conoscenze.
Le degustazioni ci fanno capire meglio il percorso che stiamo facendo con Caves de Pyrene: la cosa più gratificante è vedere il riscontro positivo degli ospiti che vengono alla degustazione, e anche il piacere che i produttori hanno a partecipare.
E per la prossima volta ho grandi aspettative: stapperò bottiglie e imparerò cose nuove.

Paolo Pallozzi
Responsabile Commerciale Centro/Sud Italia

In Caves de Pyrene da quattro anni

Le giornate di degustazione sono sempre frenetiche e convulse: per fortuna ci sono gli amici a farti stare bene.
Perdipiù, il Centro/Sud è la mia zona di competenza, e quindi sentivo questa degustazione a Roma come una responsabilità personale.
Tutti i preparativi e l’organizzazione della giornata sono stati calcolati in maniera magistrale, e il servizio è stato fantastico: merito di tutto lo staff del quarantunododici, in particolare Claudio Bronzi.
Il mio impegno principale della giornata sono stati i seminari: nel primo, riservato a tutti i nostri agenti, abbiamo presentato insieme a Giusto Occhipinti Cos, che entra a far parte della nostra famiglia; nella seconda Christian Bucci ha raccontato la nostra passione per lo chenin blanc attraverso l’assaggio di sei vini; nella terza abbiamo messo alla prova i nostri clienti con una verticale alla cieca di 6 annate di Eureka Marabino.
Tutti questi incontri sono stati una gioia: ho visto coinvolgimento, voglia di sapere e spirito critico. Quando a notte inoltrata mi sono ritrovato in pub a bere birra con un gruppo di produttori mi è salito un pensiero: al di là dei vini, delle vendite e di tutto l’aspetto commerciale Les Caves è fatta di persone accomunate da un modo di agire e da una filosofia, da un’energia che ci spinge avanti tutti insieme.

Ilaria Giraudo
Contabilità

In Caves de Pyrene da due anni e mezzo

Mi sono occupata del banchetto di degustazione con Alice e Giada, e ho scoperto che è il mio posto preferito.
Avere la possibilità di incontrare clienti, agenti e produttori che vengono ad assaggiare i nostri vini è proprio una bella soddisfazione: l’occasione per confrontarsi con tante persone, conoscere storie nuove e creare nuovi legami. Insomma, la giornata è volata: gambe pesanti a parte, complice un’organizzazione puntuale e precisa, quella che avrebbe potuto essere una circostanza stressante è andata liscia.

Giada Talpo
Responsabile commerciale Nord-Italia

In Caves de Pyrene da due anni

Dopo le migliaia di km macinati in giro per l’Italia per dare supporto ai nostri agenti di vendita, a stringere le mani di chi acquista i nostri vini, a conoscere i volti di chi sceglie per il proprio locale i vini di territorio che distribuiamo, a far scoprire le cantine dei produttori che fanno parte del nostro catalogo e che sono il catalizzatore tra noi e il mondo dell’enogastronomia, ecco che arriva il momento della degustazione nazionale.
Produttori, agenti, clienti e staff riuniti in un unico luogo in un’unica giornata. Ecco cosa significa per me la degustazione nazionale di Les Caves de Pyrene: non è solo un momento di intenso lavoro, ma soprattutto occasione per rincontrare chi fa parte del nostro mondo. Una festa, anche: che celebra il duro lavoro di chi ci regala vini meravigliosi, di chi collabora con noi e passa le giornate tra bar, ristoranti ed enoteche e di chi è diventato non solo nostro cliente, ma anche nostro amico.
E così, alla fine di un giornata che mi lascia senza voce, con le ginocchia in fiamme e i piedi gonfi, mi resta sul volto un sorriso per aver visto che Les Caves de Pyrene non è solo una distribuzione commerciale, ma anche una grande famiglia.

Alice Di Bitonto
Logistica e gestione del magazzino

In Caves de Pyrene da quasi due anni

Sento di meritare una medaglia: ho spedito i vini mercoledì e sono comunque arrivati in tempo, giovedì. Un’agitazione!
Il giorno della degustazione sono stata al banchetto di Les Caves e mi sono occupata di far degustare al vino a chi passava: il preferito di tutti è stato lo Champagne, insomma al mio banchetto si facevano i botti. A fine giornata avevo ripetuto così tante volte: “66% Pinot Nero, 34% Chardonnay” da perdere la voce.
Però che soddisfazione incontrare chi è venuto a trovarci, dare un volto finalmente a produttori e clienti che in genere sentiamo solo al telefono.

Annamaria Delmonte
Ordini

In Caves de Pyrene da un anno e mezzo

Di mestiere, io sono quella che risponde alle richieste dei clienti.
Insieme ad Alice mi sono occupata della logistica: abbiamo organizzato tutti gli spostamenti dei produttori francesi, tra chi voleva dividere una doppia e chi voleva una singola, chi voleva un letto matrimoniale e chi due lettini singoli, fino ai momenti “lost in translation” in cui per un po’ siamo state convinte a causa di un fraintendimento linguistico che un produttore avesse confessato di voler portare l’amante!
Durante la degustazione abbiamo dato una mano ai produttori francesi: li abbiamo supportati nel rapporto con i clienti, abbiamo tradotto per loro, e ovviamente li abbiamo anche… nutriti.
Il mio traguardo personale? Avevo scommesso con il produttore Giovanni Arcari (Arcari&Danesi) che non sarei riuscita a portare tutti i 65 produttori a fare una foto. Beh, ho Iniziato alle 10 del mattino e ho finito alle 16, ma ce l’ho fatta!
Rimpianti? La mia aspettativa più grande era avere l’occasione di bere tutti i vini sul catalogo, ma quest’anno non ho avuto il tempo nemmeno per un goccio di vino fino alla cena.
Pazienza: mi rifarò a Milano!

Condividi