Un sogno che si avvera | Questo è un fuoriclasse: Thillardon

Un sogno che si avvera | Questo è un fuoriclasse: Thillardon

 

Un sogno che si avvera, un’azienda pazzesca, vini magici.
I superlativi sono voluti.

 

Perché in Thillardon c’è tutta l’eredità dei grandi padri del vino naturale che è arrivato in tutto il mondo partendo proprio dal Beaujolais, da Jules Chauvet, Marcel Lapierre e pochi altri facinorosi.

 

Due fratelli – Paul-Henri e Charles – oggi lavorano 12 ettari condotti in biologico (dal 2008) e biodinamica tra Chénas, Moulin-à-Vent e Beaujolais con l’impiego di due cavalli integrati in un ecosistema agricolo fatto di mucche, pollame, maiali e api.

 

Il cuore dell’azienda sono 10 ettari a Chenas, cru più piccolo e tra i meno noti di tutto il distretto ma con una varietà agronomica illuminante, tra marna, granito, argilla e quarzo.

 

Nel 2009, punto di svolta aziendale è stato l’incontro con Yvon Métras e Jean- Louis Dutraive, che hanno preso il giovane Paul-Henri sotto la propria ala protettrice.

 

Fino al 2015, Paul-Henri diraspava parzialmente la maggior parte delle cuvée e praticava una vinificazione più borgognona. A partire dal 2014, ha deciso di passare alla macerazione semi-carbonica, poi adottata completamente a partire dal 2015, seguendo le orme dei suoi mentori.

 

Punta di diamante aziendale è il vigneto Chassignol sopra alla cantina, un ripido pendio arato a cavallo e ampiamente riconosciuto come uno dei migliori terroir del Beaujolais.

 

E dovendo iniziare dal top della batteria di Thillardon, il sogno sarebbe proprio lo Chénas Chassignol 2022.

 

 

Semplicemente il fiore all’occhiello di Thillardon, da un appezzamento in pendenza su suolo di granito e quarzo, una vigna ad alberello impossibile da meccanizzare e lavorata col cavallo. Macerazione semi-carbonica con grappolo intero, otto mesi in legni neutri e vasche di cemento per un liquido magnetico.

 

Il naso è delicatissimo, pennell ato, di frutti rossi e neri ma anche fiori e spezie. Tannini sottilissimi ed un equilibrio trascinante disegnano un’armonia perfetta anche dopo una lunga permanenza del vino nel bicchiere. Tenore alcolico particolarmente basso come in tutto il resto della gamma (raramente sopra i 12%), un vino che ci ha sconvolto. Strepitoso.

 

Ma la cosa affascinante è che questo timbro raffinato è un fil rouge di tutti i vini aziendali, per i quali la vinificazione è sostanzialmente simile da etichetta ad etichetta. Vendemmia manuale, uve raffreddate in cella frigorifera tra i 7 e i 10 gradi, vinificazione in cemento degli acini interi movimentati per gravità, macerazioni tra i 15 e i 28 giorni a seconda della cuvée, pressatura verticale con torchio in legno e affinamento in vasche di cemento, acciaio smaltato e vecchie botti da 228, 400 e 600 litri sono gli tutti gli ingredienti necessari per ottenere vini freschi, belli, saporiti, dai tannini dolci e dalla bevibilità contagiosa.

 

Ultimo assaggiato della batteria Thillardon, giusto pochissimi giorni fa, uno squisito Chénas Les Carrières 2022. Tra l'altro, il più accessibile (25,50 + iva).

 

Rosso trasparente e brillante, ha un profumo intrigante e sussurrato di spezie, lamponi freschi, ciliegie selvatiche, qualche erba aromatica e cumino. Sorso dalla bevibilità trascinante grazie ad una freschezza ritmata e saporita che ha del prodigioso.

 

Basta un assaggio per rimanere ammaliati dal talento di questi vini!

 

 

Grappolo intero, macerazione semi-carbonica poi metà della massa sosta in legni usati per 8 mesi e l’altra metà in cemento. Malolattica svolta, vino non filtrato. Fine ed elegante, è una testa di serie nella batteria aziendale. Concentrazione e purezza insieme. Vino espressivo, floreale e di una raffinatezza che colpisce

 

Ora, potrà sembrare incredibile ma sono eccezionali anche i bianchi della famiglia Thillardon (perché al team oggi si sono aggiunti anche il terzo fratello Baptiste e la sorella Aude), caso rarissimo e speciale di azienda del Beaujolais dal "manico" fatato su praticamente tutte le etichette. Purtroppo, al momento sia Au Sud du Nord sia Georges Blanc sono sold out (entrambi prodotti in dosi davvero omeopatiche, purtroppo).

 

 

Pochi dubbi: Thillardon è un vero fuoriclasse e siamo onorati di avere queste etichette in catalogo. 

 

Nota a margine: a dispetto di struttura lieve ed apparente esilità, i vini invecchiano magnificamente!

 

 

Grandissimi Paul-Henri e Charles.

 

 


"The wines are fabulous.
My favourite was the remarkable Chenas Chassignol
"
(Dr Jamie Goode)

 

 

 

 

Qui tutti i vini Thillardon, per tutti i dettagli potete chiedere all'agente di zona o rispondere a questa mail.

  

 

 

 

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