Tre motivi per cui non lo conosci di sicuro (ma dovresti!)

Tre motivi per cui non lo conosci di sicuro (ma dovresti!)

 

Chi arriva alla produzione di vino dopo altre vite professionali di solito ci sta simpatico.

 

Il catalogo Caves da questo punto di vista è speciale: ex bancari, jazzisti, strumentisti, sommelier, biologi marini, operatori turistici, pittori e chi più ne ha più ne metta. L'elenco completo sarebbe lungo ma l'ex ciclista semi professionista ci mancava finché non abbiamo conosciuto Yann Pernuit!

 

La gamba muscolosa e depilata si fa notare ma la seconda vita da produttore è stata tutto fuorché incidentale.  

 

 

Yann è nato a Parigi e si è trasferito in Normandia durante la giovinezza per poi finire con la famiglia vicino alle Alpi francesi.

 

Corporatura alta, asciutta e atletica tradiscono il passato nella squadra nazionale giovanile francese: era anche piuttosto bravo, ma dopo gli scandali che hanno scosso il mondo del ciclismo a fine anni Novanta ha deciso di dedicarsi a qualcosa di nuovo.

 

Quel percorso è stato lungo e lo ha portato prima a Beaune nel 2000 per la sua laurea in enologia, poi attraverso il villaggio di Arbin nella regione francese della Savoia, dove ha trascorso dieci anni a produrre vini con approccio biodinamico/naturale.

 

E proprio qui ha incontrato e fatto da spalla ad un autentico maestro e nume tutelare, quel Dominique Belluard - prematuramente scomparso nel 2021 a 55 anni - che al Domaine Belluard e alla valorizzazione del Gringet, varietà bianca coltivata solo in zona, ha dedicato la sua intera vita produttiva.

 

 

Les Vins de Béléma nasce come négoce e solo in seguito Yann ha piantato quasi due ettari di vigneti propri, raccogliendo il testimone di Dominique in questa autentica missione in cui l'agricoltura biodinamica è al servizio di uno dei più antichi vitigni autoctoni delle Alpi.

 

Così nasce Imago 2022, da giovani vigne piantate ad Ayse nel 2018. Uve pressate direttamente per poi maturare in anfore da 10 hl e uova di terracotta da 5 hl fino al blend finale dell’anno successivo alla vendemmia. Una bomba di Gringet dalla vallata del Monte Bianco: basso grado alcolico, frutto delicato tra agrumi e pasta gialla, una bella freschezza non aggressiva e un sorso compiuto di bellissima luminosità. Vino a tinte pastello, perfettamente equalizzato e con volumi mai fuori scala, dalla bevibilità trascinante.

 

 

 

 Se fosse un ciclista?

 

Sarebbe un gregario di lusso, fedele e proveniente da una zona con poca tradizione ciclistica ma molto motivato, disposto ad allenamenti massacranti per avere un posto in squadra e prezioso come pochi altri per il suo capitano. 

 

 


Imago 2022 è un vino poco noto che sa il fatto suo con tre assi nella manica: originalità, qualità produttiva e affidabilità!

 

 

 

Fate il vostro gioco...

 

 

 

[Per tutti i dettagli su Imago Gringet 2022 del Domaine de Belema e sui vini Caves, sentire l'agente di zona o scrivere ad info@lescaves.it]

 

 

 

Condividi