Oggi l’azienda conta 5 ettari di vigna, 3 di uliveti e 4 di frutta, ortaggi e graminacee a fini sperimentali e la produzione di preparati continua a costituire l'ossatura dell'azienda, che per missione da ormai vent'anni forma agricoltori ed hobbisti attraverso l'associazione culturale “Professione Biodinamica”, fondata da Carlo e Michele Lorenzetti (enologo e storico partner in crime di Carlo da tantissimi anni) nel 2013.
E i vini?
Assaggiando la batteria completa viene proprio da pensare che il grande lavoro sui suoli della famiglia Noro un senso ce lo abbia eccome perché ogni etichetta ha un senso e polpa da vendere.
Ve ne consigliamo due.
Delle sei etichette che troverete a catalogo (2 bianchi, 1 rosa, 3 rossi), partiamo da un bianco e un rosso per cominciare con l'esplorazione della linea senza pescare a casaccio.
Oncia Bianca 2022 è proprio un bel bianco!
Profumi non sparati, pere e pesche mature, cereali e anche litchi con un finale iodato e di fiori. Bellissima succosità al sorso, astringenza quasi impercettibile e un senso di pienezza gustativa regalano l'idea di un vino decisamente compiuto, che non vuole ostentare più di quel che può dimostrare: Passerina del Frusinate e Malvasia di Candia, 12 ore sulle bucce, 8 mesi di solo acciaio poi in bottiglia. |