Sbandare per un vino di 11,5% si può, quando è il Saseti 2017 di Monte Dall’Ora

Sbandare per un vino di 11,5% si può, quando è il Saseti 2017 di Monte Dall’Ora

Da quella prima volta sulla collina di Castelrotto, abbiamo lasciato un pezzo di cuore nella Valpolicella classica di Monte Dall’Ora. Il lavoro di Carlo Venturini e sua moglie Alessandra, anno dopo anno, si assesta su un livello qualitativo a dir poco entusiasmante ed è tutta la gamma aziendale a comporre una melodia angelica di bottiglie che sanno toccare le corde giuste con una sensibilità rara, che restituisce una vocazione alla viticoltura fatta di freschezza, sapore, bevibilità e nitidezza.

Al cospetto di tutte le etichette prodotte, non ci sarebbe errore più grave del mirare su quelle che stanno scrivendo un pezzo di storia della zona – Amarone Stropa e Recioto – assaggiando distrattamente il resto. Non per vezzo ma convintamente, suggeriamo di proposito una chiave di lettura opposta, in cui è il vino d’ingresso ad averci letteralmente lasciato di sasso. Il Valpolicella Classico Saseti 2017 è una piccola gemma luminosa fin dal colore, contagiosamente trasparente.

Marasca e durone, menta e melanzana, il profumo è diretto, sussurrato e squisito, con una nota balsamico-vegetale che rinfresca ulteriormente un frutto fragrante e succoso. Il mix di 40% corvina, 30% corvinone, 20% rondinella, 10% molinara e oseleta fa solo acciaio e il sorso è splendido: leggiadro, coinvolgente con quella facilità inebriante che rinconcilia col vino buono, quotidiano e impareggiabilmente significativo.

Solo 11,5% i gradi di alcol per un liquido intrigante eppur immediato e diretto. Un piccolo manifesto di cui Carlo stesso è il primo testimone e consumatore, quotidianamente. Se in Saseti c’è il primo tassello di una produzione artigianale fedele e variegata, è solo per gradi che arriviamo all’estremo opposto di una scala che in Valpolicella può solo chiamarsi Amarone. Stropa 2010 è il frutto di una vigna vecchia di 55 anni, la prima ad essere raccolta, cui seguono un appassimento di 120 giorni poi 3 anni in botte e 2 in bottiglia per soli 1.500 pezzi di un altro capolavoro: un Saseti con dentro la kriptonite. Provare per credere.

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