Prova su strada: Grace, il nuovo rosato da piscina di Giovanni Arcari e Nico Danesi

Prova su strada: Grace, il nuovo rosato da piscina di Giovanni Arcari e Nico Danesi

Che Giovanni Arcari e Nico Danesi fossero due franciacortini col vizio della sfida è cosa nota. Merito loro è la diffusione del Metodo SoloUva, attraverso cui produrre spumanti con rifermentazione in bottiglia senza l’aggiunta di zuccheri esogeni. Qualcuno auspica addirittura di farne un “Metodo Franciacorta” ma per quanto la strada sia lunga una riflessione è necessaria.

La nuova sfida di Giovanni e Nico si chiama Botticino: “quattro ettari con piante di oltre settant’anni e una DOC quasi dimenticata sono le leve che hanno mosso tutto. I quattro ettari di vigna sono nella frazione più orientale di Brescia, nella frazione di Caionvico. Da lì parte solo il sentiero che arriva fino alla vetta del Monte Maddalena che da nord protegge le uve coltivate sotto la sua parete rocciosa. Allevata a pergola bresciana, la forma che vogliamo continuare a mantenere nella maggior parte del vigneto e che rinnoveremo solo dai legni delle piante esistenti perché ci sia continuità nella profonda identità dei vini che nascono qui.”

Al rosso che verrà, già, in cantina, fa da apripista un vino rosato da uve 40% barbera, 30% schiava, 15% marzemino e 15% sangiovese, senza bolle, da uva intera e selezionata: vino che ricorda le migliori espressioni di rosato provenzale, fresco e tonico, da godere in gioventù, pimpante e non impegnativo. Non acquoso, ha un bel corpetto, non banale perché ha odorini piacevoli non bombardati di so2, si lascia bere con piacere, finisce e non tradisce.

Bottiglia trasparente, solo tappo a vite bianco ed etichetta con lettering classico Acari+Danesi sono un inno alla contemporaneità. Il nome – Grace – è un omaggio di Giovanni a quella Central Park in New York che forse non tutti sanno essere ricoperta in buona parte dal preziosissimo marmo bianco proveniente proprio da Botticino.

[Foto: @kitchensuspension]

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