Attenzione, è nata una stella: Luigi Sarno e  il suo Particella 928 2020

Attenzione, è nata una stella: Luigi Sarno e il suo Particella 928 2020

L'unico modo per iniziare l'anno di slancio è pescare dal mazzo un jolly. Anzi, una perla. A dirla tutta, forse stavolta possiamo proprio dire che il fiore è sbocciato ed è nata una stella. Non ci lasciamo trasportare spesso dai facili entusiasmi ma alcune occasioni fanno proprio la differenza, e a dire il vero sapevamo che sarebbe potuto succedere.

Piccolo inciso. 
Se non conoscete Verticale di Jacopo Cossater, Matteo Gallello e Nelson Pari forse è il caso di rimediare subito mentre se già la conoscete andiamo dritti al sodo. Nel numero 2 della rivista che è stato consegnato qualche settimana fa in tutta Italia c'è una bellissima verticale del Fiano Particella 928 di Luigi Sarno - Cantina del Barone - redatta da Paolo De Cristofaro, probabilmente il più grande esperto di vini campani in circolazione.

 
E con immensa soddisfazione, abbiamo trovato entusiasmanti le parole riguardanti un vino splendido che dobbiamo assolutamente condividere. Perché abbiamo in catalogo un fuoriclasse che corrisponde al Campania Fiano Particella 928 2020.
 

Nella verticale di Particella (dall'annata più vecchia a quella più giovane), il finale è stato col botto. Leggiamo insieme la scheda del Fiano Particella 928 2020.
 
Scrive Paolo De Cristofaro:
  
 
"Per quanto cliché, chiudiamo in bellezza nel senso più autentico del termine. Nonostante l'inequivocabile gioventù, il Particella 2020 si candida infatti già da adesso a figurare nella hall of fame aziendale e territoriale.
  
Il suo profilo aromatico è disegnato da delicati toni pastello di fiori multicolori, piante balsamiche, arbusti fluviali: un sussurro che aggiunge progressivamente decibel di stampo salmastro, conservando una misura e un'eleganza davvero rare da scovare in un Fiano così all'inizio del suo percorso evolutivo.
  
È la densità di sapore concentrata in ogni goccia a fare la differenza: merita assolutamente ampia scorta che permetta di seguirlo da qui ad almeno 10/15 anni".
 

 
Insomma, acidità, gamma aromatica unica e cattere torbato disegnano un grande vino bianco d’Italia che tutti devono conoscere. E trovare un vino così sensazionale già all'inizio del suo percorso evolutivo, con un mix di espressività, carattere e saggezza produttiva fa ben sperare per il futuro ma soprattutto rallegrare di poter godere immediatamente di una bottiglia così.
 
 
Note a margine: il progetto Particella è partito nel 2001, quando una parte della vigna di Fiano - la "Particella 928" appunto - viene reimpiantata con un nuovo sesto di impianto e con un diverso orientamento dei filari. I 2.800 ceppi ricevono così i raggi del sole in modo uniforme su tutta la chioma, regalando ai grappoli una migliore maturazione. Nel 2009, le uve vengono vinificate a parte per la prima volta. Fermentazione senza controllo della temperatura e permanenza sulle fecce per circa sette mesi. Infine, quattro mesi di affinamento in bottiglia per dare vita al Particella 928 come lo conosciamo. 

 
 

Un capolavoro di Fiano, nientedimeno.
Un vino strepitoso.


Nota finale? La ciliegina sulla torta: il prezzo.

 
 
 
Prezzo a scaffale o con servizio al tavolo che permette di consumare una boccia clamorosa, dal carattere debordante e a un prezzo super concorrenziale!


 

Praticamente un regalo.
 
 



S - U - P - E - R!!
 

 
Un vino così è perfetto dall'enoteca sotto casa al ristorante stellato, senza eccezioni. 
Grande Luigi!
 
 
 
E buon inizio di 2023 a chi fa scorta di Particella 2020 (e non solo).
 
 

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