Se due indizi fanno una prova, una lunga fila di indizi fa una discreta certezza. Prendiamo le Langhe, ad esempio: Barolo e Barbaresco stanno vivendo un periodo di grande luminosità e nel comprensorio ci sono aziende di valore che meritano grandissima attenzione.
Antonio Galloni - wine critic di fama internazionale con la sua pubblicazione Vinous - ormai da due o tre anni non perde l'occasione di consigliare caldamente un nome che abbiamo nel cuore fin dagli inizi di Caves: Cascina Baricchi.
Le recenti parole di Galloni, in occasione dell'ultimo report "Barbaresco’s Soaring 2020s & 2021s", non lasciano spazio a dubbi o fraintendimenti:
"These are two fine releases from Natale and Francesca Simonetta. The 2017 Barbaresco Riserva Rose delle Casasse offers tons of raciness and overall appeal, while the 2008 Barbaresco Riserva Quindicianni, from a much cooler, later-ripening year, embodies the essence of classicism in this vintage. I can’t recommend the wines highly enough."
Se i due Barbaresco di Cascina Baricchi dello scorso anno (Casasse 2016 e Quindicianni 2007) avevano fatto furore, le ultime due recenti uscite non sono da meno.
Partendo proprio da un Barbaresco Riserva Rose delle Casasse 2017 che all'assaggio si è presentato ricco, profondo, dai profumi ammalianti, con "tonnellate di profondità e carattere" e al contempo reticente, bisognoso di tempo per sgranchirsi le gambe e offrire una gamma completa di profumi e sapore. 95/100 non a caso.
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