Dici Marco De Bartoli e pensi ad un'icona del vino siciliano con tante anime, una più luminosa dell'altra.
Il Vecchio Samperi, vera pietra miliare degli ossidativi pre-british, Grappoli del Grillo, un bianco italiano che non teme paragoni ("un monumento ampelografico che davvero sarà preziosissimo in questi anni di cambiamento climatico", come ha scritto il prof. Michele Fino), tutti i Marsala di ogni ordine e grado, gli Integer, i Terzavia spumante, due Bukkuram che sono l'apoteosi della dolcezza meravigliosa, per non parlare poi del nuovo progetto De Bartoli Etna... e la lista potrebbe continuare a lungo.
C'è però un vino che più di tutti gli altri racchiude in sé i due territori che hanno reso De Bartoli il punto di riferimento che è oggi: Sole e Vento.
Una etichetta che regala la struttura, le note aromatiche e minerali di Marsala e Pantelleria.
Due varietà, il Grillo e lo Zibibbo, di grande espressione e carattere che si fondono e si completano, dando vita a un vino equilibrato e dalla spiccata piacevolezza.
L’unico blend tra i vini De Bartoli. |