Un riconoscimento davvero mondiale: Di Gino 2019 nella Top 20 del New York Times

Un riconoscimento davvero mondiale: Di Gino 2019 nella Top 20 del New York Times

La notizia è velocemente rimbalzata sui nostri quotidiani - il Corriere della Sera su tutti - perché, con ogni evidenza, è una good news bella e buona.
 
 
  

Premessa: Eric Asimov è il wine critic del quotidiano più autorevole al mondo, il New York Times. Ebbene, in un recentissimo articolo, Asimov ha segnalato 20 vini sotto i 20 $: cartoline da tutto il mondo: "in un'epoca di pandemia, dove viaggiare è fuori discussione, questi vini, tutti vantaggiosi, possono portarti in viaggio attorno al mondo".
 
 
 
 
 
E qui arriva il momento di vanto per il vino di casa nostra perché dei 20 vini segnalati - da 11 paesi differenti - ce ne sono ben 5 italiani e tra questi c'è quello che per noi, da oltre un decennio, è un autentico pilastroDi Gino di Fattoria San Lorenzo.
 
 
 
 
Scorrono gli anni, passano le mode ma Di Gino è sempre lui, specchio perfetto della personalità vulcanica e imprevedibile del suo produttore, Natalino Crognaletti.
 
 
 
 
Rileva giustamente Asimov a cappello della ricognizione: 

"Non troverete vini di zone molto richieste o molto apprezzate. Il costo per fare affari in quei posti aumenta, così come il costo dei vini. Nelle regioni vinicole meno esaltate è ancora possibile trovare bottiglie a questi prezzi."
 
 
 
 E Gino è esattamente questo: un grande affare a un prezzo davvero accessibile (10,90 euro su Enotecaves): solo Verdicchio, raccoltà verso la metà di settembre, solo cemento e permanenza di 6 mesi sulle fecce fini conferiscono al vino un colore inusuale e profumi sottilmente aromatici. 
 
 
 
Di Gino 2019 è un vino multiforme e per certi versi spiazzante: si scosta dalle interpretazioni più classiche del Verdicchio e gioca un campionato a sé. 
 
 
Ha un profumo dolce di fiori d'arancio e miele millefiori che con l'ossigenazione si apre su pera, uva spina e fiori gialli. 
 
 
L'attacco in bocca è morbido e questo lo rende molto approcciabile anche appena uscito: gioca sull'avvolgenza con un delicato contrappunto acido, il finale è saporito e i 13,5% di alcol perfettamente integrati.
Servito fresco di frigo, Gino è una vera squisitezza!
  
 
 
 
Vino che nella sua fascia di prezzo ha pochi eguali nel mondo.
 
 
 
 
Parola di Eric Asimov.
Non possiamo che essere d'accordo!
 
  
 
 
E volete sapere l'abbinamento perfetto per Gino?
 
 
   

Vista mare in dolce compagnia con piatti a base di pesce al Clandestino di Moreno Cedroni in quel di Portonovo.
Abbinamento territoriale, gastronomico e affettivo senza pari.
 
 
 
Non esiste posto migliore.
 
 
Viva Gino!
 
 

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