Un nome, una garanzia: Fabrizio Iuli. E quel Barabba 2004 in magnum…

Un nome, una garanzia: Fabrizio Iuli. E quel Barabba 2004 in magnum…

Possiamo affermarlo con certezza: Montaldo di Cerrina in provincia di Alessandria non è il centro del mondo, men che meno del vino. Partire da qui per produrre grandi vini non è esattamente un compito facile ma Fabrizio Iuli, oltre ad essere un vero amico per molti di noi qui in Caves, è un agricoltore vero, viticoltore di livello e vinificatore sommo.

Voce docile e ferma, dopo una serie di viaggi esplorativi, Fabrizio torna nel suo luogo d’elezione e riprende l’azienda di famiglia. Il Monferrato e le specificità del suo sottosuolo sono il vero patrimonio di casa Iuli.

Sono nato qui e da sempre vivo qui. Mi piace lavorare i vini nella tradizione Piemontese (cemento e legno). Partendo della terra bianca e della mineralità dal suolo, cerco di fare vini lievi. Mi piacciono i vini che si bevono con facilità, non banali, possibilmente eleganti, freschi, dinamici e croccanti.

Il territorio in bottiglia, vini freschi ed eleganza nei profumi: intervenire quanto basta, tendenzialmente poco per preservare un’uva ottima. Tanta barbera in tutte le forme, un po’ di pinot nero e nuovi vini da antiche varietà Piemontesi abbandonate, slarina e baratuciat: questo il menù della casa ma è sulla barbera che batte il cuore.

L’assaggio potrebbe iniziare nella maniera più felice con una Rossore 2014 che è l’esatta fotografia di un pezzo di storia piemontese, tra frutta rossa acidula e specie a cui segue una vibrazione esaltante, quello scatto felino che è un po’ il timbro dei vini di Fabrizio.

Per chi invece volesse concedersi un viaggio esplorativo nel tempo, il consiglio più spassionato non può che essere uno, e in formato magnum: Barabba 2004.

[Foto: Altissimo Ceto]

Barbera del Monferrato Superiore Barabba 2004 MAGNUM, Iuli
Da viti vecchie, cristallina purezza e sferzante vigore. Questa Barabba 2004, conservata solo in magnum, è una forza della natura che sfida il tempo, l’invecchiamento, la pelle che si affloscia e le smagliature che compaiono. E’ tonica, profonda, penetrante e pazzesca. La conservazione nel grande formato è stimabile in millenni ma il nostro consiglio è di stapparla con un bel gruppetto di buoni amici, non può trovare destinazione migliore.

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